Stampe Artistiche e Oggettistica
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Ghelli Giuliano

Giuliano Ghelli nasce a Firenze il 10 maggio 1944 e muore a San Pancrazio il 15 febbraio 2014. E'  stato un pittore e scultore italiano. Autodidatta, la sua ricerca parte dall’informale per poi ispirarsi alla Pop art e al Surrealismo in forme figurative. Visse e operò nel Chianti fiorentino. Da adolescente studia presso i Salesani. Fondamentale l'incontro nel 1962 con il pittore Alfredo Picchi che lo porta a frequentare la Galleria Numero di Fiamma Vigo a Firenze. Ghelli scopre così un centro frequentato da artisti e intellettuali fra i quali Gian Carlo Oli, Eugenio Miccini, Piero Santi, e Luigi Baldacci. Ghelli esordisce nel 1963, ospite della Galleria Numero di Milano, con due quadri all'interno di una collettiva di otto artisti. Espone a seguire nelle gallerie di Vigo a Venezia e Firenze fino ai fine anni sessanta. Nel febbraio 1974 l’artista inaugura la sua prima personale a Milano presso la galleria Nuovo Sagittario e subito dopo tiene la sua prima personale all’estero, presso la Facoltà di Lettere (Maison des Lettres) dell’Università di Parigi. Sempre nel ‘74 Ghelli esordisce nel nord Europa con una mostra in Lussemburgo, per poi partecipare l'anno seguente a New York presso il Queens College e nei primi mesi del 1976 a Los Angeles. Nel 1990 Ghelli dà l’avvio a un ciclo pittorico ispirato a Leonardo da Vinci che culmina nell’ottobre del 1992 con una personale del titolo In Viaggio con Leonardo, organizzata dal Comune di Milano nella Sala del tesoro del Castello Sforzesco.

L’Esercito di Terracotta

Costituito da circa cinquanta busti femminili alti 25 cm (successivamente viene realizzata una nuova serie di 45 busti alti 75 cm, fra i quali quattro “sentinelle” maschili alti 93 cm), l’Esercito di Terracotta di Ghelli nasce dall’idea di portare la pratica di decorare manichini di sartoria su forme di argilla fresca su cui l’artista interviene con incisioni, timbri e forme applicate. Seguito le prime esposizioni (dal 2004) l’opera viene paragonata in alcuni testi critici all’antico esercito di terracotta ritrovato a Xi’an, a cui Ghelli replica “a me gli eserciti piacciono solo di terracotta”.
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