Mario Schifano nasce in Libia (Homs) nel 1934. Arriva a Roma nel dopoguerra, senza una forte vocazione all'istruzione scolastica, lavora restaurando vasi e disegnando planimetrie di tombe per il Museo Etrusco di Valle Giulia.
Attività che accantona però con l'incalzare della sua propensione al dipingere che si manifesta al pubblico per la prima volta con l'esposizione della personale alla Galleria Appia Antica a Roma nel 1959, con lavori circoscrivibili nella cultura informale caratterizzati da sgocciolature, gestualità, spessore materico.
La sua pittura si dirige al monocromo espresso su carte incollate su tela e ricoperte appunto di un solo colore molto tattile. L'opera viene trattata come schermo sul quale compariranno lettere, segni, nuove immagini prodotte artificialmente dalla civiltà industriale.
Muore il 26 gennaio 1998, stroncato da una vita fatta di eccessi e sregolatezza.
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