Michele Cascella è nato a Ortona nel 1892 e muore a milano nell'agosto del 1989. E' stato uno dei maggiori pittori e paesaggista crepuscolare italiano. Nel corso della sua intensa vita artistica in quasi otto decenni di attività, Cascella ha saputo mantenere uno stile unico, inconfondibile e pressoché immune dalle contaminazioni delle correnti ed avanguardie pittoriche del Novecento. Le sue opere, comprendenti tele, tavole, pastelli e disegni, sono esposte nei più importanti musei italiani e internazionali, tra i quali Londra, Parigi, Lussemburgo, Bruxelles e California, dove è tutt'ora esposta una vasta collezione permanente di opere. Copiosa risulta pure l'opera grafica, comprendente litografie, cromolitografie, serigrafie e acqueforti, tecniche utilizzate sin da ragazzo e grazie alle quali conobbe una notevole notorietà presso il grande pubblico. La sua visione della natura come oggetto di contemplazione deve suscitare, in primo luogo, coinvolgimento emotivo.
“Quando Michele Cascella decise di diventare artista, il padre, mostrandogli colori e pennelli, gli disse che avrebbe imparato cos’è la pittura il giorno in cui sarebbe stato capace di dipingere l’aria. Michele non se lo dimenticò mai, cercò sempre di raggiungere quell’obiettivo. Quando ci riuscì, da buon individualista, non lo disse a nessuno. Gli bastava la sua soddisfazione, intima, mai esibita. Io continuo a occuparmi di Michele Cascella perché la sua arte continui a vivere.” (dal saggio
Saper dipingere l’aria. Un ricordo di Michele Cascella di Pier Paolo Cimatti).