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Franz Borghese nasce a Roma il 21 gennaio 1941 e muore nella sua città natale il 16 dicembre 2005. Borghese è uno dei protagonisti della pittura italiana del secondo Novecento.
Nella sua opera rappresenta una borghesia di inizio secolo, con vena ironica e fantastica la quale, quanto è più tagliente e amara, tanto è più vicina e empatica alla debolezza umana, tramite un linguaggio e una poetica che si elevano a metafora universale.
nel 1968 la sua prima personale
A partire dal 1970, si affacciano nella sua pittura la satira e il sarcasmo: la pittura drammatica dai toni scuri e profondi viene abbandonata per lasciare il posto ai primi personaggi che indossano abiti e adottano gesti degli anni Dieci. Nel 1972 dedica i primi studi e disegni ai militari e al militarismo. Dipinge I ciechi.
Si dedica alla scultura a partire dagli anni '70, I nuovi animali domestici e Eduardo esce dal teatro, saranno le prime, seguite da Ufficiale e signora, Girotondo, La fotografia e La famiglia dell'ingegnere e nel 1984 realizza la scultura, Il fascino discreto.
Degli anni '80 sono le sculture, I trampoli e Il ritratto immaginario, la cartella di acqueforti Les amoureux – quattro acqueforti di Franz Borghese, il ciclo di dipinti La carriera del Libertino, rivisitando la serie di William Hogarth.
Del 1986 è la personale al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo.
La passione per il periodo storico di Napoleone, lo porta a scrivere e disegnare nel 1990 Waterloo, battaglia immaginaria . Degli anni Novanta è il quadro di grandi dimensioni L'atelier del pittore o la vita è sogno (titolo provvisorio); ispirandosi alle ricerche di Cesare Lombroso, dà vita ai due cicli pittorici dedicati allo studio della figura umana, Il manuale della Fisiognomica, seguito poi da Appendice al manuale della Fisiognomica. Ancora di questi anni sono i primi studi per il ciclo Le macchine volanti.
Nel 1992 a Palazzo Braschi a Roma, viene presentata una mostra di tecniche miste su faesite e di disegni dal titolo Invenzioni e scoperte, ritratti immaginari e altro. Del 1997 è la cartella di litografie Storie e misfatti del Governo Vecchio, omaggio al poeta G. G. Belli e le acqueforti della serie Tutti gli uomini del piano regolatore.
Nel dicembre 2005, poco tempo dopo la sua ultima mostra pubblica presso il Refettorio Quattrocentesco di Palazzo Venezia, muore a Roma nel suo studio di via della Seggiola.
Testo tratto da Wikipedia